IL LIBRO DEL RISVEGLIO


                                             

    INDICE   

     Premessa 
     Introduzione
1 - non c’è niente e nessuno  
2 - corpo-mente
3 - pensiero -persona
4 - io sono - coscienza - dio
5 - la creazione del mondo - 
     il mondo delle apparenze

6 - spazio tempo - illusione
7 - ologramma
8 - realtà- specchio
9 - non località
10 - proiezione dell'immagine
11 - getta via
12 - il cercatore - la ricerca
13 - sofferenza - paura
14 - testimone
15 - maestro
16 - pratica
17 - ultimo ostacolo
18 - abbandono
19 - pensiero - libertà -schiavitù
20 - tutto o.k

21 - il sogno
22 - illuminazione
23 - prima della coscienza
24 - non fine non inizio
      Bibliografia

 

 

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Creazione del mondo
il mondo delle apparenze

 

 

L'illusione cosmica aveva gettato su di me la sua rete

ma questo Viththal ha avuto pietà di me.

 

Egli mi fece uscire e mi mise in disparte,

aprì i miei occhi ad una meraviglia,

 

Si danza, si salta, si prende l'illusione per una meraviglia,

si prende per vera una felicità peritura.

 

Si piange, si geme, ci si rompe la testa,

si piange un amico da morire.

Mi stupisco io stesso, dice Toukâ,

di ascoltarmi dire queste parole.

 

Toukârâm

 

 

Siamo intrappolati all'interno della bolla di percezione e quello di cui siamo testimoni è un riflesso della nostra visione del mondo, la nostra descrizione.

 

 

Arrestando il dialogo interiore, sfondiamo la barriera che ci separa da noi stessi.

 

Carlos Castaneda

 

... quando guardiamo una persona, l'immagine della persona è in realtà sulla superficie delle nostre retine. Eppure noi non percepiamo la persona come se fosse sulle nostre retine. Noi la percepiamo come se fosse "nel mondo là fuori". Allo stesso modo, quando urtiamo il dito di un piede, noi esperimentiamo il dolore in quel punto. Ma il dolore non è realmente nel dito. È un processo neurofisiologico che è in atto. Creare l’illusione che le cose sono localizzate là dove in effetti non sono è la principale caratteristica dell'ologramma.* Una delle implicazioni più sorprendenti del potenziale quantico è la sua implicazione nella natura della posizione. A livello della nostra vita quotidiana, le cose hanno determinate posizioni, ma.... a livello quantico, l'ubicazione cessa di esistere. Tutti i punti dello spazio diventano uguali a tutti gli altri punti nello spazio e non ha più senso parlare di qualcosa che sia separato da tutto il resto. I fisici chiamano questa proprietà "non-località".

 

... Dovremmo sempre ammettere che la nostra rappresentazione della realtà può essere più facile da afferrare che la realtà stessa, ma non dobbiamo confondere le due cose... Le parole sono usate per condurre alle idee; ma quando le idee sono afferrate, gli uomini dimenticano le parole.

 

Michael Talbot

 

Il mondo è il costrutto delle nostre sensazioni, percezioni, memorie. Conviene guardarlo come esistente in modo proprio e oggettivo. Ma certamente non diventa manifesto grazie alla propria esistenza. Il suo manifestarsi dipende da vari fatti in determinate parti di questo stesso mondo, cioè da certi avvenimenti che accadono nel cervello.

 

La ragione per cui il nostro ego senziente, intelligente e pensante è introvabile all'interno della nostra rappresentazione scientifica del mondo è spiegabile facilmente con otto parole: perché è esso stesso quella rappresentazione del mondo.

Il mondo mi è dato in una sola volta, non ve n'è uno esistente e l'altro percepito. Il soggetto e l'oggetto sono una sola cosa. Non si può dire che la barriera tra di loro sia crollata quale risultato delle recenti esperienze, per il semplice fatto che questa barriera non esiste.

 

Il mondo è dato in una sola volta. Nulla è riflesso. L'immagine riflessa e quella originale sono identiche. Il mondo esteso nello spazio-tempo è solo la nostra rappresentazione.

 

Erwin Schrödinger

 

 

L'universo,(è) un gigantesco fluente ologramma.

Michael Talbot

 

 

 

Quando l'erba crescerà sulla mia tomba,

Sia lì il segno che mi si dimentichi del tutto.

La Natura mai si ricorda, per questo è bella.
E se si prova il bisogno morboso di 'interpretare'

L'erba verde sulla mia tomba,

Dite pure che continuo a verdeggiare e ad essere naturale.

 

Credo al mondo come a una margherita,

Perché lo vedo... Ma non penso ad esso,

Perché pensare ad esso non è capirlo...

Il Mondo non si è fatto perché noi pensiamo a lui,

(pensare fa male agli occhi)

Ma perché lo guardiamo con un senso di accordo...

Io non ho filosofia, ho dei sensi.

Se io parlo della Natura, non è che sappia ciò che è,

Ma perché l'amo, e l'amo per la ragione

Che colui che ama mai non sa quel che ama,

Né sa perché ama, né cos'è amare.

Amare è l'innocenza eterna,

E l'unica innocenza è quella di non pensare.

 

Fernando Pessoa

La cosa più importante che è stata tralasciata in questi studi sulla "soglia della morte" è che tutte queste esperienze... sono movimenti nella coscienza, sono della natura del sogno, quindi concettuali ed illusorie.

 

Ramesh Balsekar

 

Osservatore e cosa osservata sono correlati in modo reale e fondamentale. L'esatta natura di questa correlazione non è chiara, ma sempre più viene comprovato il fatto che la distinzione fra il "qui dentro" e il "là fuori" sia un'illusione.

L'accesso al mondo fisico avviene tramite l'esperienza. In breve, ciò che noi sperimentiamo non è la realtà esterna, ma la nostra interazione con essa. Questo è il fonda mentale assunto della "complementarità".

La complementarità è il concetto sviluppato da Niels Bohr per spiegare il dualismo onde-particelle della luce. Le caratteristiche ondulatorie e quelle particellari, prosegue la teoria, sono aspetti che si escludono a vicenda, o complementari, della luce.

Come possono due caratteristiche che si escludono a vicenda essere entrambe proprietà della luce, che è una cosa sola? Esse non sono proprietà della luce. Sono proprietà della nostra interazione con la luce. A seconda del tipo di esperimento che scegliamo, possiamo fare in modo che la luce si manifesti con proprietà particellari oppure ondulatorie.

 

Gary Zukav

 

... volevi collegarti con l'albero... Ahimè ti sei sbagliato di albero! La linfa, le molecole,... non appartengono all'albero, ma al tuo intelletto... Un po’ di pensiero coagulato, cagliato... L'albero... non era in realtà laggiù, fuori dai tuoi occhi e dalla tua testa, ma nella tua testa, unicamente in essa...

 

Stéphen Jourdain

 

I nostri sensi non sono separati da ciò che è "là fuori", ma sono intimamente coinvolti in un complesso processo di feed-back, il cui risultato finale è di creare ciò che è "là fuori". Cosa è là fuori?

 

Il nostro mondo è "costruito" dalle parole... dai nostri credo culturali. Ciò che chiamiamo realtà è imparata.

 

Michael Talbot

 

L’esperienza filtrata attraverso i miei meccanismi umani crea il mio mondo. Tutto è esperienza, tanto nel mondo interno che in quello esterno.

 

Possiamo quindi distinguere tra il "primo momento" (Dio, Natura di Buddha, Assoluto, Ciò che è) e il mondo che ne viene istantaneamente creato, che è l’altro lato della faccenda. In realtà i due lati sono uno solo: il primo momento e il mondo che ne deriva non sono diversi. Comprendendolo, tutti i problemi finiscono perché diventa ovvio che non c’è né passato né futuro, e la nostra montagna di preoccupazioni si rivela un assurdo.

 

Charlotte Joko Beck

 

Vi sono universi nella nostra testa - universi sovrapposti ad altri universi.

 

Michael Talbot

 

Quando un uomo va a dormire, egli prende con sé il tessuto di questo mondo che tutto contiene, lui stesso lo distrugge, lui stesso lo costruisce, e sogna attraverso la propria chiarezza la propria luce. Allora, questa persona è illuminata. Là non vi sono né carri, né buoi, né strade. Ma egli estrae da lui stesso carri, buoi e strade. Là non vi sono né gioie, né piaceri, né delizie. Là non vi sono né cisterne, né vasche di fior di loto, né correnti. Ma egli estrae da lui stesso cisterne, vasche di fior di loto, correnti. Poiché egli è il creatore.

'Upanishad

 

Alfred North Whitehead... -la mente nell'afferrare qualcosa, esperimenta le sensazioni che sono qualità della mente soltanto. Queste sensazioni sono proiettate dalla mente - come per vestire dei corpi adatti, nella natura circostante. Così i corpi sono percepiti con delle qualità che in realtà non appartengono a loro, ma sono qualità che sorgono soltanto dalla mente. Così la natura assume il merito che in realtà ci compete: la rosa per il suo profumo, l'usignolo per il suo canto, il sole per il suo brillare... La natura è una faccenda insipida, senza suoni, senza colori, senza profumi; solo un turbinio di materia, senza fine, senza scopo.-

Quello che Whitehead vuol dire è che la mente che potesse concepire un oggetto com'è veramente (senza modificazione o errore), non comprenderebbe assolutamente niente. Questa è la mente completa dell'jnani o del saggio.

 

Ramesh Balsekar

 

 

D.: Viviamo in tempi di abbondanza. Possiamo scegliere tra tanti oggetti diversi e siamo presi dal desiderio senza fine di qualcosa di più, di meglio. Come possiamo vivere "al mercato" senza esserne attratti?

P.: Non andando a far compere di oggetti piacevoli.

 

 

D.: Cos'è il desiderio? Qual è la via alla felicità vera?

P.: Discriminando fra quello che è reale e permanente e ciò che è irreale e impermanente. E quindi desiderando il primo e non il secondo.

 

Poonja

 

Rimpoche:. Nel rendersi conto che il nostro mondo quotidiano è realmente in continuo cambiamento, è implicita la comprensione di una consapevolezza intrinseca. Questa

consapevolezza permea tutte le forme apparentemente solide ... Quando scopriamo il cambiamento come la natura reale dell'esistenza, la nostra vecchia concezione del mondo sembra rimpicciolita ... Il mondo diventa vivo, siamo di nuovo completi.

Invece di occuparsi semplicemente di ogni singolo momento, la coscienza raccoglie e poi nutre modelli di immagini e di concetti , a partire dai quali crea un senso di identità separata. Ci sembra di aver imparato o almeno di aver accumulato e immagazzinato informazioni, ma in realtà il sé sta semplicemente ricreando e perpetuando se stesso. Lo stesso processo avviene nello stato di sogno. Le immagini i concetti e le interpretazioni sono tessute in un modello, l'uno attiva l'altro; la nostra intera esperienza di vita è come un arazzo mobile.

Definendo e giudicando qualsiasi cosa sperimentiamo, la vita diventa così complessa che non c'è alcuno spazio, alcuna immagine senza un'etichetta.

 

Tarthang Tulku

 

È per l'esigenza di questo seme di coscienza che voi cercate un compagno o una compagna, e non perché l'avete deciso voi. Voi reagite soltanto a questa qualità della forza universale. Non crediate di sposarvi perché avete incontrato la persona adatta; è semplicemente a causa del bisogno di questa coscienza di riprodursi nella stessa forma. È così che il mondo si conserva.

 

Le domande che voi ponete riguardano un mondo che per voi è reale, mentre io rispondo da un livello in cui questo mondo non ha alcuna realtà. Ecco perché le mie risposte non possono soddisfarvi.

 

Nisargadatta Maharaj

 

La scoperta che la materia è soprattutto composta di spazio vuoto... distrugge le nozioni di oggetti solidi dello scienziato di fisica. A seconda di come la osserviamo, un'entità subatomica manifesta le proprietà di particella e di onda. Quando queste entità si comportano come particelle esse agiscono come se fossero impacchettate in un piccolo volume di spazio...

 

Michael Talbot

 

Guarda la natura del mondo

Impermanente come un miraggio o un sogno;

Anche il miraggio o il sogno non esiste.

Rimani nello stato di non meditazione.

Se ottieni il non-ottenimento, allora hai ottenuto la mahamudra*.

 

Chögyam Trungpa

______

[*mahamudra è il grande simbolo.

(Istruzioni orali sulla mahamudra date da Sri Tilopa a Naropa sulle rive del fiume Gange).]

 

 

Secondo Bohr, il mondo impalpabile e nebuloso degli atomi si concretizza solo se vi è osservazione. Nell'assenza di osservazione, l'atomo è un fantasma. Si materializza solo se lo cerchi. E puoi decidere cosa cercare. Se cerchi il luogo in cui è, lì troverai un atomo. Se cerchi il suo moto, troverai un atomo che ha una velocità. Ma non puoi avere entrambi.

 

Paul Davies

 

D.: Allora il mondo non si salva?

M.: Quale mondo vorresti salvare? Se è quello della tua proiezione, salvalo da te. Se è il mio, mostramelo, e me ne occuperò. Non sono consapevole di un mondo che mi sia separato, e che io sia libero di salvare o no. Perché ti preoccupi di salvare il mondo, quando l'unica cosa che occorra al mondo è salvarsi da te? Esci dalla scena e guarda: è rimasto qualcosa da salvare?

 

 

Il mondo non è che uno spettacolo, scintillante e vuoto. È, eppure non è. Finché voglio vederlo e prendervi parte, è lì. Quando cesso di occuparmene, si dissolve.

 

 

Quando non sei conscio, il tuo mondo non esiste. Tu sei conscio della tua presenza e del mondo all'esterno, ma non sono due cose distinte. Comprendi questo. Il mondo può esistere soltanto se è presente questo apparato psicosomatico.

 

Nisargadatta Maharaj

 

Quando dormi non percepisci più il mondo, pur continuando a esistere. Dunque il mondo ti appare solo al risveglio. Da dove viene? Dalla tua mente. I tuoi pensieri sono tue proiezioni. Prima nasce il pensiero IO, poi il mondo. Il mondo è creato dal pensiero IO che proviene dal Sé eterno. Di conseguenza l’enigma della creazione del mondo è risolto se riesci a risolvere l’enigma della creazione dell’IO.

 

Ramana Maharshi

 

 

Il suono

Il mondo è di per sé sonoro,

Mentre il Vuoto è silenzio sempre.

Ciò che sorge nel cuore della calma

Nel cuore della calma si dissolve.

 

Wei Ying-Wou

 

 

Da ciò che non ha distinzione (sunyata in tibetano)...il pensiero crea le cose affettando la realtà in piccoli pezzetti che può facilmente afferrare. Così se stai pensando stai creando cose. Il pensiero non fa un rapporto, distorce la realtà per creare cose...

 

Non è che il mondo delle apparenze sia falso; non è che non ci siano oggetti là fuori, ad un certo livello di realtà. È che se penetrate in esso e guardate l'universo attraverso un sistema olografico, voi arriverete ad una realtà diversa. E quest'altra realtà può spiegare cose che finora sono rimaste inspiegabili scientificamente: i fenomeni paranormali, le sincronicità, l'apparente coincidenza degli eventi.

 

Karl Pribram

 

Alla base dell'albero(della forma) vi sono poche distinzioni; e dove vi sono poche distinzioni vi sono poche limitazioni e condizioni, e di qui l'alto grado di universalità e di comprensione - questo è il regno sottile degli archetipi, degli dei e dei principi universali. Alla radice stessa dell'albero vi è l'unico seme, il più universale di tutti - la prima distinzione... Pure, prima di questa sottilissima distinzione, non vi è nè distinzione nè non-distinzione.

J. MacFarlane

 

Quando la differenza non è evidente, non vi è nè differenza nè identità.

Nagarjuna

 

... i più recenti passi in avanti (della fisica quantistica) non sono la scoperta, da parte della fisica, di aver avuto un carattere di riflesso; lo aveva già al tempo di Democrito di Abdera e prima ancora, ma non ne eravamo coscienti di questo; noi pensavamo di occuparci del vero mondo, qual' è veramente.

Erwin Schrödinger

 

Il fatto essenziale è che tutte le rappresentazioni che la scienza fa della natura... sono rappresentazioni matematiche.. .non sono che rappresentazioni - finzioni se volete, se per finzione intendo che la scienza non è in contatto con l'ultima realtà.

James Jeans

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